-Metamorfosi-

Sono stata sfondo,

Come un paesaggio dietro ad un soggetto immortalato in una foto,

Ho toccato il fondo,

Come un sasso che viene lanciato dentro ad un pozzo,

Mai protagonista,

Sempre in balia degli altri e del mondo,

Fino a quando mi sono detta che essere un paesaggio era bello,

Ma non abbastanza,

Che stare in basso era comodo e sicuro,

Ma non mi piaceva un’esistenza al buio;

Ora sono la protagonista di una foto,

Non lascio che nessuno mi lanci da nessuna parte,

Al massimo mi do la spinta,

Da sola,

Per volare verso l’alto,

Verso il cielo,

Ed anche se dovessi scottarmi toccando il sole,

So che l’avrò fatto per essere viva,

Per essere felice,

E perché sono diventata finalmente libera;

Un sasso può diventare una farfalla?

Guarda!

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-Salutando Febbraio-

Questo è stato senza alcun dubbio un mese straordinario per me!

Sono successe davvero tantissime cose significative che porterò con me per il resto della mia vita, perché certe emozioni sono come tatuaggi!

Se dovessi fare un riassunto potrei farlo usando una sola parola, poche lettere, un nome che rappresenta il concetto di “magnifico”: Ermal.

Chi è Ermal Meta? E’ difficile rispondere a questa domanda…

Si potrebbero dire tante cose per parlare di lui, per descriverlo, ma credo che sarebbero tutte piuttosto riduttive e poco adeguate.

Io sono solo una goccia in quel mare di gente che lo ama, stima, segue, ascolta, apprezza… si potrebbe quasi dire che io non sia nessuno per lui, eppure non mi sento affatto “nessuno” per lui!

Ermal è capace di far sentire ognuno di noi un po’ suo amico e non saprei neanche spiegare come ci riesca, semplicemente lo fa!

Ho avuto la fortuna ed il privilegio di salire per la prima volta sul palco di un suo firma copie il giorno di San Valentino a Ravenna. Il giorno della festa degli innamorati io ho incontrato uno degli artisti che più mi ha fatto amare la musica in questi ultimi anni! Una coincidenza magica!

Che cosa ho provato in quel momento? Difficile dirlo… ancora oggi riguardo la nostra foto e non riesco a credere che sia successo!

Vedere e toccare con mano la sua umanità, la sua gentilezza, la sua solarità e la sua semplicità è stato un qualcosa di troppo grande.

Quando la gente vede qualcuno seguire un cantante con una certa foga tende a non comprenderne le ragioni, soprattutto quando non sei più un’adolescente. Spesso viene fuori la frase “è solo un cantante”, ma credo che chi dica queste cose non possa capire quello che si prova quando la musica ti arriva e ti tocca dentro, quando è talmente profonda da smuoverti l’anima e quando senti una connessione tra te e chi canta.

La musica, se è capace di raccontare qualcosa che senti appartenere un po’ anche a te, può diventare una scialuppa di salvataggio quando ti trovi ad annaspare nelle acque in tempesta della vita. Ermal, come pochi altri cantanti, è stato capace di soccorrermi con le sue parole, di salvarmi da tante cose e di alleviare tante sofferenze; non gli potrò mai dire “grazie” in modo sufficiente per quanto è stato prezioso per me.

Quando l’ho incontrato gli ho detto poco, ma gli ho consegnato una lettera, un fiume di parole, un pezzo di me. Lui ha dato alla busta dei colpettini affettuosi con la mano, quasi come se la stesse confortando e rassicurando, come se fosse qualcosa di vivo e non un oggetto. In un certo senso è stato come se, quelle pacche affettuose, le avesse date a me. E’ stato un gesto che mi ha fatto molta tenerezza…

Mi ritengo una persona che ha avuto pochissime occasioni e pochissime gioie nel corso della sua esistenza, ma se soffrire così tanto mi ha permesso di arrivare fino a qui, beh, direi che è stata una bella ricompensa! Sono grata che tutto ciò sia stato possibile per me, per una piccola anima con gli occhi ballerini ed il naso bizzarro!

Grazie mille, Febbraio, per essere stato un mese così bello!

Grazie mille, Ermal, per tutto quello che fai per tutti noi!

E grazie anche per avermi dato la possibilità, attraverso l’amore comune per le tue canzoni, di incontrare amiche meravigliose!

Questo viaggio, cominciato anni fa, adesso è entrato nel vivo: adesso che ho raggiunto inaspettatamente la Meta e che un pezzo del mio cuore ce l’ha fatta, non mi resta che un’altra volta da rischiare!

Incontro Con Ermal 14.02.2019

-Il Contagio-

Sono stata contagiata,

Nonostante io mi fossi preventivamente vaccinata,

Con una dose di cinismo e pessimismo esagerata,

Che non è servita e che non mi ha salvata;

Sono stata contagiata,

E non so nemmeno come sia cominciata,

I sintomi si presentavano durante ogni mia giornata,

Mi ritrovavo troppo spesso a sorridere per strada come un’imbranata!

Sono stata contagiata,

Mi sento spacciata,

Quando lo vedo sento il cuore battere all’impazzata,

E quando mi sorride non capisco più niente, sono rovinata!

Sono stata contagiata,

Mi sono innamorata,

Ma non eravamo usciti solo per una cioccolata?!

Questa malattia non l’avevo proprio considerata!

Sono stata contagiata,

E non voglio essere curata,

Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata,

Accetterò di morire d’amore anche se la paura non mi è ancora passata…

-Destinazione Felicità-

Ho due biglietti per partire,

Verso una destinazione tutta da scoprire,

Ricca di sfumature belle da morire,

Ci sono meraviglie da vedere a non finire!

Ho due biglietti per la felicità,

Devi credermi, sono una rarità,

Ed anche una strana novità,

Quindi io te lo chiedo con semplicità:

Ti va di venire con me a visitare questa sconosciuta località?

-Tappeto Elastico-

Sono su un tappeto elastico,

Ad ogni salto acquisto più coraggio,

Vado sempre più in alto ed è fantastico,

Ma la paura non è un lontano miraggio…

Tornare giù è il momento più critico,

Potrebbe non essere un morbido atterraggio,

Tuttavia la felicità è un rischio magico,

Smettere di saltare sarebbe un gran oltraggio!

-Non E’ Facile-

Non è facile convivere,

Con dei sentimenti che devi reprimere,

Quando hai tanto amore che non puoi esprimere,

E l’unica opzione è stata doverlo sopprimere;

Non è facile accettare,

Che solo in silenzio tu possa amare,

Ogni giorno hai un pensiero malinconico da dedicare,

Ti manca da morire, ma è un dolore che devi sopportare;

Non è facile arrendersi,

Ma, a volte, è necessario farlo per difendersi,

Quando combatti una guerra che vede ogni speranza spegnersi,

Accettare la sconfitta è l’unico modo per proteggersi;

Non è facile chiudere una porta,

Non aspettare più e fingere che ormai nulla importa,

Ogni volta che in qualcosa mi trovo assorta,

Benedico ciò che lontano da te, anche solo per poco, mi trasporta;

Non è facile dimenticare un amore,

Per quanto cerchi di lavarlo via con del sapone,

Non lo cancellerai se è stato scritto con inchiostro indelebile sul cuore,

E non potrai fare altro che avere il coraggio di essere forte a tutte le ore;

Non è facile perdere qualcuno,

Ed accettare che non troverai mai qualcosa di lui in nessuno,

Ma quando a giocare con le vite altrui è il destino,

Non si può far altro che proseguire, tra lacrime e sorrisi, il cammino…

-Immobile-

Perché resti lì, immobile?

La vita è inafferrabile,

Non agisci per cambiare le cose, è inaccettabile!

Perché resti lì, immobile?

La felicità sarebbe per te accessibile,

Se solo la smettesi di fare il miserabile!

Perché resti lì, immobile?

Il dolore potrebbe essere appagabile,

Ed anche abbastanza sopportabile,

Smetti di crederti così tanto fragile!

Perché resti lì, immobile?

Ti stai comportando in modo ignobile,

Accetta le sconfitte e rendi con un sorriso tutto più sopportabile,

Fatti un regalo: usa la forza, non l’angoscia, come combustibile!

-Un Cielo Pieno Di Stelle-

Sono uscita dalla città,

Alla ricerca della più completa oscurità…

Mi sono sdraiata su un prato immenso,

Mentre sopra di me il cielo era di un blu intenso…

Mi sono persa ad osservare le stelle,

E mi sono accorta di vedere solo quelle,

Più luminose, più forti e più belle…

I miei occhi non riuscivano a vedere,

Quelle che stavano in silenzio senza chiedere,

Di essere notate, apprezzate e di poter emergere,

Da quella folla luminosa che le faceva perdere…

E così ho capito di sentirmi come una stella,

Tutti guardano verso il cielo, ma non sono abbastanza bella,

La mia luce non abbaglia, anzi, forse traballa…

Tutti guardano verso il cielo, ma io sono troppo piccola,

La mia luce non arriva agli occhi della gente e mi sento ridicola,

Mi sento poco importante e così minuscola…

Mi sono persa in un cielo pieno di stelle,

Sto vagando in un cielo pieno di stelle,

E vorrei solo sentire un paio di occhi posarsi sulla mia pelle…

-Fotografia Della Felicità-

Un fiocco di neve ha vita breve se lo si accoglie sul palmo di una mano;

Un gelato si scioglie in fretta e poco ne resta se lo si mangia piano.

Non è forse questa la fotografia della felicità?

Se la si accoglie si scioglie,

Se non la si assapora in fretta potrebbe non restare perfetta…

Non è forse questa la fotografia della felicità?

Non sai mai quando arriva o semmai ritornerà…

Dura poco, giusto il tempo di provare meraviglia,

Per poi sparire in un battito di ciglia…