-Io Ho Una Stella-

Caro cielo,

Spero che tu non ti offenda,

Se io grido al mondo di avere una stella,

Che vive con te,

Ma brilla e splende per me,

Perché tu l’hai voluta,

E l’hai ottenuta,

Ma non potrai dire che ti sia mai davvero appartenuta…

Caro cielo,

La luce della mia stella non vive solo nella tua notte,

Perché io la porto con me,

Sulla terra,

Anche e soprattutto di giorno:

Quando apro gli occhi,

Lei è dentro il mio sguardo,

Quando sorrido,

Lei è il mio sorriso;

Caro cielo,

Lo so che mi stai invidiando,

Perché io ho una stella,

Che ama più me,

Che te,

Ma io sicuramente invidio te,

Perché solo tu,

Ogni dannata sera,

La puoi toccare…

 

Buon compleanno, mamma…

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-Le Porte Della Vita-

La vita è come un edificio pieno di porte:

Alcune non hanno bisogno di una chiave per essere aperte;

Altre bisogna accettare di doverle lasciare chiuse per sempre,

Perché non tutto ciò che vorremmo è a noi accessibile…

Esistono anche delle porte che abbiamo deciso di buttare giù a spallate,

Facendoci male, sbattendo la testa contro altri mille dolori e sbagli;

Ci sono porte che abbiamo chiuso con le lacrime agli occhi,

E che, ogni tanto, torniamo a fissare provando rabbia o nostalgia,

Con quella voglia di riaprirle per provare a cambiare ciò che è stato…

Certe porte fanno paura:

Non sappiamo cosa nascondano, ma ne possediamo la chiave,

E quello è il futuro che incombe,

Ciò che sappiamo attenderci,

Opportunità e nuovi inizi che potranno sorprenderci;

Spesso ci sono porte che non vorremmo aprire mai,

Abbiamo paura che possano nascondere chissà quali guai,

E temiamo che la nostra vita possa cambiare,

Così, con quella chiave in mano, cominciamo a tremare…

In questo momento possiedo la chiave che aprirà una grande porta:

Tra pochi giorni dovrò usare tutto il coraggio che ho tenuto di scorta,

E varcare quella soglia anche se sento che la paura mi sconforta…

C’è una porta che ho chiuso da poco,

E mi manca ciò che ho lasciato in quel luogo,

Però la mia vita ha cambiato strada e non per gioco,

Devo fare un salto nel vuoto…

Non dimenticherò mai nessuna delle porte che si sono chiuse,

E nessuna di quelle che ho dovuto chiudere per scelta,

Perché in ognuna di quelle stanze,

Nel bene e nel male,

Ho sempre lasciato un pezzo di me,

Che rimarrà nei luoghi in cui ho vissuto,

E nelle persone che ho conosciuto,

Perché le porte possono essere un ostacolo,

Ma i ricordi riescono ad attraversarle,

Come fantasmi…

-Ti Ho Fotografato…-

Tante foto ti ho scattato,

Con la mente e con l’obiettivo ti ho fotografato,

Nella speranza di tenere tutto di noi nel tempo immutato;

Poi, più avanti, nelle stesse immagini ti ho nuovamente cercato,

Ma, con mio grande stupore, lì non ti ho più trovato,

Quasi come se fossi scappato,

Oppure come niente, nel nulla, evaporato,

Come se non ci fossi mai realmente stato,

In ogni istante da me immortalato,

Forse, in quei momenti, non c’eri davvero e ti ho solo immaginato,

Ho visto chi mi faceva comodo vedere e ti ho semplicemente sognato…

Non ti riconosco nelle mie foto perché quello che ho incontrato,

Era un finto angelo che mi ha ingannato,

Ed ora che ti ho finalmente smascherato,

Non vedo più del buono in tutto ciò che mi ha trasformato,

In una persona che si è pentita amaramente di aver amato!

-Senza Coscienza-

Tu occupi abusivamente il mio cuore,

Ti rifiuti di abbandonarlo per andare altrove,

Come se fosse una casa che difendi con ardore,

E non importa che io venga a cacciarti a tutte le ore,

Perché tu continui a tornare come un usurpatore!

Fuori sta piovendo,

O forse sono solo i miei occhi che stanno piangendo,

Tu vedi quelle gocce cadere e le guardi sorridendo,

Senti che sei dentro ad un cuore che per te sta ancora soffrendo,

La cosa ti rende assai fiero, importante e contento!

Eccomi: sto di nuovo urlando che devi andare via,

Questo spazio non ti appartiene più, adesso è roba mia!

Tu con me hai giocato, ma hai sempre detto “cosa vuoi che sia”?!

Ora che mi hai perso non puoi continuare a lasciare la tua scia,

Di ricordi, di emozioni e di tutto quello che mi hai strappato via!

Tu mi guardi e ridi,

Forse delle mie parole di odio non ti fidi!

In effetti non serve a niente che io ti sgridi,

Che fuori dalla casa che hai qui dentro io ti guidi,

Perché è ai miei occhi che tu ti affidi…

Loro non possono mentire,

Parlano anche se li vorrei zittire,

Tu li riesci ad udire,

Ti raccontano che di amore mi hai fatto morire,

E imploranti ti chiedono di sparire,

Per non farmi più soffrire…

Provo ancora qualcosa, ma mai più niente voglio farti sentire,

Vorrei solo riuscire a farti pentire,

Questo servirebbe a placare un po’ le mie ire,

Ma non hai una coscienza e il male che hai fatto non lo potrai mai capire…

-Non E’ Facile-

Non è facile convivere,

Con dei sentimenti che devi reprimere,

Quando hai tanto amore che non puoi esprimere,

E l’unica opzione è stata doverlo sopprimere;

Non è facile accettare,

Che solo in silenzio tu possa amare,

Ogni giorno hai un pensiero malinconico da dedicare,

Ti manca da morire, ma è un dolore che devi sopportare;

Non è facile arrendersi,

Ma, a volte, è necessario farlo per difendersi,

Quando combatti una guerra che vede ogni speranza spegnersi,

Accettare la sconfitta è l’unico modo per proteggersi;

Non è facile chiudere una porta,

Non aspettare più e fingere che ormai nulla importa,

Ogni volta che in qualcosa mi trovo assorta,

Benedico ciò che lontano da te, anche solo per poco, mi trasporta;

Non è facile dimenticare un amore,

Per quanto cerchi di lavarlo via con del sapone,

Non lo cancellerai se è stato scritto con inchiostro indelebile sul cuore,

E non potrai fare altro che avere il coraggio di essere forte a tutte le ore;

Non è facile perdere qualcuno,

Ed accettare che non troverai mai qualcosa di lui in nessuno,

Ma quando a giocare con le vite altrui è il destino,

Non si può far altro che proseguire, tra lacrime e sorrisi, il cammino…

-I Ricordi-

I ricordi sono fotografie custodite dalla mente,

Immagini di ciò che un giorno sarà assente,

Di qualcuno o di qualcosa che non sarà più presente…

I ricordi sono pezzi di vita rubati al tempo,

I nostri occhi li catturano contro ogni contrattempo,

Conservarli nel deposito dell’anima è per loro un passatempo!

I ricordi sono tessere di un mosaico,

Alcune sono sbiadite perché appartengono all’arcaico,

Altre resistono all’età, indipendenti e resistenti… il loro è uno stato laico;

I ricordi sono lezioni che abbiamo imparato,

Quando abbiamo fatto del bene ed abbiamo sbagliato,

O abbiamo fatto del male e non ci è stato perdonato…

I ricordi sono pietre che ci appesantiscono,

Alcune sono persino affascinanti e ci abbelliscono,

Altre sono talmente grosse che ci atterriscono…

I ricordi sono diversi ed ognuno ne ha di unici,

A causa di alcuni di loro siamo diventati un po’ più cinici,

Ma si spera comunque non dei casi clinici!

-Desideri Che Volano-

Quando le stelle cadono,

Gli esseri umani le attendono,

I loro occhi al cielo rivolgono,

E i desideri il volo prendono;

Quando le stelle cadono,

Tutti nelle spiagge approdano,

Con pazienza sulla sabbia si siedono,

E le loro speranze al cielo affidano,

Così i desideri di tutti volano;

Quando le stelle cadono,

Guardo verso l’alto ed i miei occhi luccicano,

Perché i miei desideri inutilmente chiamano,

Una stella che in realtà è un angelo lontano,

Dotato di una luce che del cielo lo rende il sovrano;

Quando le stelle cadono,

Le mie speranze muoiono,

Le mie mani si chiudono,

Stringo i pugni e le mie mancanze si schiudono;

Quando le stelle cadono,

I miei desideri impossibili ti abbracciano,

Fino a te loro arrivano,

E di cadere sulla Terra, anche solo per un attimo, ti implorano;

Quando le stelle cadono,

Sorrido tra le lacrime che il viso mi rigano,

Sei stata con me per poco tempo, poi sei diventata un talismano,

Quella forza che sento quando con il vento mi stringi la mano,

Sei un angelo custode potente come un uragano;

Quando le stelle cadono,

I miei desideri con le nuvole si fondono,

La tua luce loro alimentano,

E l’amore che ho per te ti ricordano,

Perché fin quando le mie forze esistono,

Ti tengo in vita nei ricordi che ho di te e che non svaniscono!

Quando le stelle cadono,

Penso ai troppi chilometri che ci separano,

Mentre gli altri il proprio tempo sprecano,

Dopo discussioni futili si arrovellano,

Non abbracciano la propria madre per dirle che l’apprezzano,

E nel frattempo io sono qui che spero invano,

Che, un giorno, abbracciare una stella sarà possibile per un essere umano…

-Sei La Mia Zavorra-

Sei un ricordo pesante,

Un fantasma insistente…

Vivi ancora ingiustamente,

Nel mio cuore e nella mia mente…

Non lasci liberi neanche i sogni,

E quando dormo vieni a svelare i miei bisogni…

Forse avrei ancora bisogno di te,

E vorrei che fosse così anche per te…

Avevi gli occhi azzurri come il mare,

Ci nuotavo dentro e sentivo il cuore scoppiare…

Avevi gli occhi azzurri come il cielo,

Volavo felice ed il mio cuore era leggero…

Mi piaceva il tuo modo di parlare,

E la tua risata mi curava da ogni male…

Anche i tuoi silenzi erano seducenti,

Sarei rimasta per ore, senza parlare, ad osservarti…

Ma da quando dalla mia vita te ne sei andato,

Nulla ha avuto più senso e tutto si è svuotato…

Ancora oggi sento la prepotenza,

Incessante e logorante della tua assenza…

Mi chiedo quanto tempo ci vorrà,

E se davvero un giorno tutto questo svanirà…

Sei la mia zavorra,

Mi tieni inchiodata qui nonostante io non lo voglia…

Vorrei che mi lasciassi andare,

E che il mio cuore la smettesse finalmente di amare,

Ciò che, in fin dei conti, è stato solo un male.

-Fotografia Della Felicità-

Un fiocco di neve ha vita breve se lo si accoglie sul palmo di una mano;

Un gelato si scioglie in fretta e poco ne resta se lo si mangia piano.

Non è forse questa la fotografia della felicità?

Se la si accoglie si scioglie,

Se non la si assapora in fretta potrebbe non restare perfetta…

Non è forse questa la fotografia della felicità?

Non sai mai quando arriva o semmai ritornerà…

Dura poco, giusto il tempo di provare meraviglia,

Per poi sparire in un battito di ciglia…

-Come Un Treno-

Sono una pendolare: viaggio spesso in treno per diversi motivi e questo mio continuo spostarmi, scendere da un treno per prenderne un altro, mi ha sempre fatto riflettere molto sulla vita. Sì, sono una persona che riflette su ogni cosa ed anche la mia mente è perennemente in viaggio, come me.

Avete mai pensato alla vita come ad un treno in corsa? Un treno che possiamo controllare fino ad un certo punto, un treno che non risponde ai comandi ogni volta che proviamo a smanettare con le sue leve e con i suoi bottoni. Sì, la vita è un treno in corsa che solo a volte possiamo controllare.

Lo scorrere del tempo è una di quelle cose che non prevede l’uso del freno… dobbiamo rassegnarci ed accettare di crescere, di cambiare, di invecchiare.

Da bambini sarà capitato a tutti di desiderare di poter scegliere di far andare più velocemente quel treno: c’è quell’impazienza di diventare grandi, c’è l’illusione di poter fare qualunque cosa, il sogno della libertà assoluta!

Una volta cresciuti, poi, ci si rende conto che non sarebbe stato poi così male poter rallentare o addirittura potersi fermare del tutto, ma il treno della vita non segue i nostri desideri, va avanti e corre, corre, corre…

Ci sono dei momenti, però, in cui il treno ti interpella e ti chiede: “vuoi che vada a destra o a sinistra?” e quelli sono i momenti più duri. Il pilota automatico si disattiva e devi decidere: quale sarà la direzione giusta?

Non c’è una risposta a questa domanda e neanche con l’aiuto di una mappa ci si può chiarire le idee… non esiste nemmeno una mappa e lungo i binari non ci sono indicazioni, non ci sono suggerimenti. Di tanto in tanto il treno entra in alcune stazioni, si ferma per un po’ e tu scendi a cercare aiuto. Qualcuno scende con te, ma non risale: sono i passeggeri che hanno deciso di cambiare treno, che hanno deciso di continuare il viaggio verso altre mete, mete in cui tu non sei invitato ad andare.

Ci sono persone che salgono e che non sai per quanto tempo viaggeranno su quel treno con te. Ti vedono in difficoltà, ti vedono vagare alla ricerca di un consiglio, ti vedono salire, scendere, domandare, parlare, spiegare, raccontare… ti incontrano per caso, ti dicono la loro, ti dicono “io andrei a destra”, ma è sempre troppo facile dare consigli quando il treno non è il loro.

Poi ci sono quei passeggeri di vecchia data, che viaggiano con te da anni, che si siedono accanto a te, dopo averti visto vagare per le stazioni e per le varie carrozze del treno con quell’interrogativo costante. Ti guardano e non ti suggeriscono nulla, ti dicono solo che loro ci saranno indipendentemente dalla direzione che sceglierai. Sono quelle persone che non sparano sentenze a caso, ma che ti rassicurano e ti confortano. “Io continuerò a viaggiare con te: ho fatto un biglietto che non scadrà mai, perché mi piace viaggiare con te e ti voglio bene”. I passeggeri fissi sono pochi, quelli in transito sono la maggioranza. E quando scendono dal tuo treno… sì, ti lasciano un sedile vuoto e tu ti sporgi dal finestrino, urli, agiti la mano e piangendo gli chiedi di tornare… ma loro non si voltano nemmeno.

A volte è un bene che certi passeggeri non si voltino, anche se fa male… e quei passeggeri ti mancheranno quando tornerai dal pilota automatico del treno della vita dicendogli che hai deciso, che sei pronto a dirgli dove deve andare. Avresti voluto avere il conforto di certe persone in quel fatidico momento… ma non puoi fare altro che dire “vai a destra” e continuare a viaggiare.

Chissà se certe persone le rivedremo a bordo, un giorno… alcune sarebbe meglio non vederle mai più, altre sarebbe bello rivederle solo per dimostrare loro che hanno sbagliato a scendere dal tuo treno. Altre ancora sarebbe bello incontrarle di nuovo per ricominciare un viaggio nuovo, con una consapevolezza diversa, con più esperienza e con la speranza di non sbagliare più, di non ferirsi più.

Ad ogni modo, il treno non si fermerà mai troppo a lungo in una stazione… ma noi, ad ogni stazione, lasceremo sempre un piccolo pezzo di noi e, ad ogni passeggero, lasceremo i ricordi di un viaggio unico e solo nostro.

Il viaggio continua e, come si diceva una volta… in carrozza, si parte!