-Le Porte Della Vita-

La vita è come un edificio pieno di porte:

Alcune non hanno bisogno di una chiave per essere aperte;

Altre bisogna accettare di doverle lasciare chiuse per sempre,

Perché non tutto ciò che vorremmo è a noi accessibile…

Esistono anche delle porte che abbiamo deciso di buttare giù a spallate,

Facendoci male, sbattendo la testa contro altri mille dolori e sbagli;

Ci sono porte che abbiamo chiuso con le lacrime agli occhi,

E che, ogni tanto, torniamo a fissare provando rabbia o nostalgia,

Con quella voglia di riaprirle per provare a cambiare ciò che è stato…

Certe porte fanno paura:

Non sappiamo cosa nascondano, ma ne possediamo la chiave,

E quello è il futuro che incombe,

Ciò che sappiamo attenderci,

Opportunità e nuovi inizi che potranno sorprenderci;

Spesso ci sono porte che non vorremmo aprire mai,

Abbiamo paura che possano nascondere chissà quali guai,

E temiamo che la nostra vita possa cambiare,

Così, con quella chiave in mano, cominciamo a tremare…

In questo momento possiedo la chiave che aprirà una grande porta:

Tra pochi giorni dovrò usare tutto il coraggio che ho tenuto di scorta,

E varcare quella soglia anche se sento che la paura mi sconforta…

C’è una porta che ho chiuso da poco,

E mi manca ciò che ho lasciato in quel luogo,

Però la mia vita ha cambiato strada e non per gioco,

Devo fare un salto nel vuoto…

Non dimenticherò mai nessuna delle porte che si sono chiuse,

E nessuna di quelle che ho dovuto chiudere per scelta,

Perché in ognuna di quelle stanze,

Nel bene e nel male,

Ho sempre lasciato un pezzo di me,

Che rimarrà nei luoghi in cui ho vissuto,

E nelle persone che ho conosciuto,

Perché le porte possono essere un ostacolo,

Ma i ricordi riescono ad attraversarle,

Come fantasmi…

Pubblicità

-La Paura-

A volte la paura paralizza,

Con la sua forza immobilizza,

Contro i sogni lei si aizza,

La loro luce derattizza,

E come veleno la neutralizza;

A volte la paura alcolizza,

Come un drink di troppo che anestetizza,

Le nostre speranze colonizza,

E per distruggerle con l’insicurezza si coalizza;

A volte la paura catalizza,

La voglia di arrendersi e tutto banalizza,

A gettare la spugna ci autorizza,

E la convinzione che non ne varrà la pena cristallizza;

A volte la paura non tutto analizza,

Fa prevalere le cose negative e quelle belle penalizza,

Così l’oscurità il nostro animo monopolizza,

Ma è proprio quando tutto ci demoralizza,

Che dobbiamo alimentare la luce che in noi agonizza;

A volte la paura nella sua morsa ci strizza,

Ci fa restare fermi e solo i rischi contabilizza,

Ma se il fuoco dei sogni con il suo calore la decontestualizza,

E con il suo ardore la destabilizza,

A quel punto la paura in un baleno si devitalizza!

-Un Cielo Pieno Di Stelle-

Sono uscita dalla città,

Alla ricerca della più completa oscurità…

Mi sono sdraiata su un prato immenso,

Mentre sopra di me il cielo era di un blu intenso…

Mi sono persa ad osservare le stelle,

E mi sono accorta di vedere solo quelle,

Più luminose, più forti e più belle…

I miei occhi non riuscivano a vedere,

Quelle che stavano in silenzio senza chiedere,

Di essere notate, apprezzate e di poter emergere,

Da quella folla luminosa che le faceva perdere…

E così ho capito di sentirmi come una stella,

Tutti guardano verso il cielo, ma non sono abbastanza bella,

La mia luce non abbaglia, anzi, forse traballa…

Tutti guardano verso il cielo, ma io sono troppo piccola,

La mia luce non arriva agli occhi della gente e mi sento ridicola,

Mi sento poco importante e così minuscola…

Mi sono persa in un cielo pieno di stelle,

Sto vagando in un cielo pieno di stelle,

E vorrei solo sentire un paio di occhi posarsi sulla mia pelle…

-Sei La Mia Zavorra-

Sei un ricordo pesante,

Un fantasma insistente…

Vivi ancora ingiustamente,

Nel mio cuore e nella mia mente…

Non lasci liberi neanche i sogni,

E quando dormo vieni a svelare i miei bisogni…

Forse avrei ancora bisogno di te,

E vorrei che fosse così anche per te…

Avevi gli occhi azzurri come il mare,

Ci nuotavo dentro e sentivo il cuore scoppiare…

Avevi gli occhi azzurri come il cielo,

Volavo felice ed il mio cuore era leggero…

Mi piaceva il tuo modo di parlare,

E la tua risata mi curava da ogni male…

Anche i tuoi silenzi erano seducenti,

Sarei rimasta per ore, senza parlare, ad osservarti…

Ma da quando dalla mia vita te ne sei andato,

Nulla ha avuto più senso e tutto si è svuotato…

Ancora oggi sento la prepotenza,

Incessante e logorante della tua assenza…

Mi chiedo quanto tempo ci vorrà,

E se davvero un giorno tutto questo svanirà…

Sei la mia zavorra,

Mi tieni inchiodata qui nonostante io non lo voglia…

Vorrei che mi lasciassi andare,

E che il mio cuore la smettesse finalmente di amare,

Ciò che, in fin dei conti, è stato solo un male.

-Fotografia Della Felicità-

Un fiocco di neve ha vita breve se lo si accoglie sul palmo di una mano;

Un gelato si scioglie in fretta e poco ne resta se lo si mangia piano.

Non è forse questa la fotografia della felicità?

Se la si accoglie si scioglie,

Se non la si assapora in fretta potrebbe non restare perfetta…

Non è forse questa la fotografia della felicità?

Non sai mai quando arriva o semmai ritornerà…

Dura poco, giusto il tempo di provare meraviglia,

Per poi sparire in un battito di ciglia…