Imposte socchiuse,
Proteggono dagli sguardi indiscreti,
Dei passanti annoiati e curiosi,
Che sbirciano e credono,
Pensano e presumono,
Di conoscere da uno spiraglio,
La realtà dietro al vetro;
Finestra che si affaccia sul mondo,
Sono io,
E lascio credere che una fessura basti,
A chi si sofferma solo un secondo,
Per avere tutte le risposte,
Sulla mia casa;
Osservo le persone passare,
Le vedo voltarsi verso di me,
E so che la maggior parte,
Non busserà mai alla porta,
Perché la vita va veloce,
Nessuno ha più tempo,
E le cose che contano,
Sono sempre quelle che saltano all’occhio,
Le apparenze;
Alcune finestre avranno le imposte aperte,
Altre saranno coperte dalle tende,
O completamente chiuse,
Ma chi passerà lì davanti avrà sempre,
L’insopportabile arroganza,
E l’incredibile coraggio,
Di dire che sa chi sei,
Senza che abbia neanche mai provato,
Ad essere un ospite,
Nella tua vita.